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Ordine Dinastico e Militare di San Teodoro Martire

L'Ordine Dinastico e Militare di San Teodoro Martire, chiamato brevemente dall'Ordine di San Teodoro, è uno dell'Ordine Dinastico della Serenissima Casa di Trivulzio-Galli. È un ordine
dinastico, religioso e militare fondata nel 1483 da Teodoro I
Trivulzio, Marchese di Pizzighetone, sotto la Contea di Melzo
e Gorgonzola. L'Ordine di San Teodoro ebbe ruolo importante nel panorama sociale, religioso e militare del Principato Trivulziano quando il primo Gran Maestro, Teodoro I Trivulzio concluse l'accordo per la costruzione di Cappella nobile. L'accordo fu stipulato con i Canoni della Chiesa Santo Stefano di Milano, con l'intenzione di trasformare il
Cappella presso la sede religiosa dell'Ordine.
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Stella di Commendatore e Grande-Ufficiale dell'Ordine Dinastico e Militare di San Teodoro Martire.

Don Teodoro VI, 6º conte di Melzo, 4º marchese di Gorgonzola,

del suo matrimonio con Antonia Barbiano di Beglioioso avrebbe avuto sei figli: Catalano I Trivulzio, vescovo di Piacenza; Donna Caterina Trivulzio, sposata con il conte Daniele Anguiosa; Il cardinale Antonio VI Trivulzio, vescovo di Tolone; Don Alessandro II Trivulzio (morto nell'infanzia nel 1553); Don Scaramuzza III Trivulzio (morto durante l'infanzia nel 1554); Donna Laura Felizita Trivulzio; e don Gian Giacomo Teodoro Trivulzio.

 

Con il figlio maggiore che adotta la carriera ecclesiastica e diventando presto vescovo della possente città di Piacenza, così come il secondogenito che è diventato cardinale giovanissimo, e successivamente vescovo di Tolone; e con la morte dei due figli che li seguirono, fu fino all'ultimo il figlio della coppia Don Gian Giacomo Teodoro succede a suo padre nei ricchi feudi della dinastia, scegliendo, per regnare, il nome di Teodoro VII Trivulzio.

Altare magistrale dell'Ordine Dinastico e Militare di San Teodoro Martire, costruito nel 1590 da Teodoro VIII, 7º Gran Maestro dell'Ordine.

Teodoro VII, 7º Conte di Melzo, 5º Marchese di Gorgonzola, era ora Capo della Seconda Filiale della Casa di Trivulzio, Signore di oltre 30 feudi e città del Nord Italia, ed era determinato ad aumentare il suo prestigio Dinastico. Sposa la Principessa Laura Gonzaga di Vescovato, figlia di Sigismondo II Gonzaga, Marchese di Vescolato, Capo del ramo cadetto del Gonzaga di Castiglioni della Serenissima Casa Ducale di Mantova.

 

Laura Gonzaga era una Principessa dal sangue reale e quindi aveva un'educazione molto raffinata. Era noto per la sua grande devozione al cattolicesimo. Come Contessa Consorte di Melzo, la Principessa Caterina Gonzaga si dedicò ad accrescere il prestigio della Casa di Trivulzio, oltre a creare le Cerimonie di Corte, che in seguito sarebbero state la base per la casa cerimoniale della Principessa dopo il 1622. Fino al 1584 il Il Ramo del Trivulzio-Vigevano dei Conti della Mesolcina era considerato il Primo Ramo. Nel 1584 con la morte di Agostino II Trivulzio, 3º conte di Mesolcin, questo ramo si estinguerà.

 

Sfortunatamente Laura Gonzaga morì molto giovane nel 1565 alla nascita del suo unico figlio, Don Carlo Emanuele Teodoro Trivulzio (che avrebbe regnato dopo suo padre con il titolo di Teodoro VIII). Teodoro VII, evitando vedove eccessivamente prolungate e ascoltando il suo Consiglio di Condal, decide di sposare lo stesso anno con la giovane Ottavia Marliani, figlia di Don Pietro Antonio Marliani, Conte di Busto Arsizio (che era il Presidente del Senato di Milano) e sua moglie, Cornelia Rajnoldi.

Il secondo matrimonio di Teodoro VII nello stesso anno della morte della sua prima moglie sembra aver sempre creato confusione tra i biografi di suo figlio, tanto che alcuni credono che sia il figlio della seconda moglie di suo padre, non Laura Gonzaga. Questa ipotesi, tuttavia, non è creduta del Casato Principesco. Ottavia Marliani si dedicherà interamente alla sua nuova famiglia per tutta la vita, allevando il giovane orfano Teodoro VIII come se fosse suo figlio. Dato che suo marito, qualche anno più grande di lei, era spesso assente per lunghi periodi, dedicato alla caccia e alla vita militare, Ottavia Marliani avrebbe assunto la reggenza della contea di Melzo per lunghi periodi e la sua eccellente amministrazione l'avrebbe fatta conoscere come la "Contessa saggia." 

 

Stare vicino ai Re spagnoli della Casa d'Asburgo divenne di fondamentale importanza per aumentare il prestigio dinastico della Casa di Trivulzio, così come per i loro ordini di cavalleria, che in seguito potevano essere concessi anche ai sudditi della monarchia cattolica. Ciò ha rafforzato gli scambi tra le decorazioni di Casa Trivulzio ed i Re di Spagna. Nel 1580 Teodoro VII onora gli ambasciatori del re Filippo II di Spagna come comandanti dell'ordine militare di San Teodoro Martire. D'altra parte, è chiamato a Madrid, dove riceve dal Re l'abitudine del Cavaliere dell'Ordine di Sant'Iago. 

 

Dopo la morte senza eredi di Agostino II Trivulzio, 3º conte di Mesolcina, i possedimenti e i diritti del ramo di Trivulzio-Vigevano furono ereditati dal ramo di Trivulzio-Melzo. Raccolse ora nella sua persona le Grandi Magisterie dell'Ordine Trivulziano di San Michele Arcangelo e dell'Ordine Militare di San Teodoro Martire. Era l'unico erede di tutti i rami della Casa di Trivulzio, oltre che più ricco di tutti i suoi antenati. Riunendo nella stessa persona tutti i beni ed i diritti di tutti i vecchi rami della Casa di Trivulzio, Teodoro VIII divenne più potente e ricco che il proprio Gian Giacomo II, detto Il Grande Trivulzio, oltre che più ricco di tutti i Conti di Melzo che lo hanno preceduto.

Tale potere e ricchezza nelle mani di un uomo educato ai principi della Monarchia Asburgica non poteva che garantire il successo delle sue azioni. E per raggiungere i suoi obiettivi, Teodoro VIII lasciò le mani della sua matrigna, Ottavia Marliani, la Contessa Saggia, l'amministrazione dei suoi numerosi feudi, in modo che potesse dedicarsi esclusivamente alla sua carriera militare e, come diceva: primo Diplomatico della Casa del Trivulzio.
 
Le preoccupazioni del conte D. Teodoro VIII di Trivulzio riguardo ai suoi Ordini dinastici, in particolare quella di San Teodoro, furono memorabili. Soddisfacendo i desideri di D. Teodoro I, Fondatore e primo Gran Maestro dell'Ordine, costruì la Cappella di San Teodoro Martire accanto alla Basilica di Santo Stefano Maggiore a Milano come Cappella Magistrale dell'Ordine.
 
Seguendo i desideri della contessa Ottavia, Teodoro VIII sposa la Principessa Caterina Gonzaga, figlia del Principe Alfonso I Gonzaga, Marchese di Castiglioni, capo del ramo cadetto dei Gonzaga di Castiglioni della Serenissima Casa Ducale di Mantova. Voleva, in queste parole, dimostrare a Teodoro VIII che sarebbe stato un rappresentante migliore della sua dinastia rispetto ai suoi ambasciatori nominati a Madrid, Roma o Vienna.

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Insegne della Grande Croce dell'Ordine Dinastico e Militare di San Teodoro Martire accanto al spadino di Corte dell'antico Principato di Mesolcina.

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